Lavoro irregolare e sommerso: le nuove sanzioni (DL 145 del 23.12.2013)
Tra le numerose disposizioni contenute nel DL Destinazione Italia, viene previsto una modifica delle disposizioni concernenti le sanzioni amministrative per il lavoro irregolare o in nero.
Le modifiche, senza innovare particolarmente a livello legislativo le disposizioni attualmente vigenti, prevedono un aumento delle sanzioni relative:
al lavoro sommerso (c.d. maxisanzione per il lavoro in nero);
all’orario di lavoro.
Viene introdotta una modifica alla disciplina della sospensione dell’attività, che prevede ora una maggiorazione del 30% delle somme da versare per il riavvio dell’attività, nel caso in cui i lavoratori irregolari superino la percentuale prevista dalla legge.
In riferimento alla maxi sanzione, si segnala un aumento delle sanzioni applicabili pari al 30% a partire dal giorno successivo all’entrata in vigore del decreto legge.
Le sanzioni quindi passano (nell’ipotesi di lavoro in nero):
da 1.500 a 12.000 euro maggiorate di 150 euro giornaliere;
da 1.950 a 15.600 euro maggiorate di 195 euro al giorno.
In riferimento alle sanzioni applicabili (sempre a partire dal 24.12.2013), nell’ipotesi di superamento del limite massimo dell’orario settimanale medio, si segnala che le sanzioni variano da 1.000 a 7.500 euro, da 4.000 a 15.000 euro, da 10.000 a 50.000 euro a seconda del numero di lavoratori interessati e dei periodi di riferimento.