Assunzioni "under 30": in una settimana 9.500 domande per gli incentivi
Sono 9.500 le domande presentate in una settimana dalle aziende per ottenere i benefici per l’assunzione dei giovani under 30, previsti dal decreto legge 28 giugno 2013, n. 76 (convertito con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99).
La cifra emerge da una rilevazione dell'INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), a cui le domande vanno presentate per via telematica.
Gli incentivi
Gli incentivi sono riconosciuti alle aziende che assumono giovani fra i 18 e i 29 anni privi di impiego da almeno sei mesi o senza un diploma di scuola media superiore o professionale, oppure che trasformino un rapporto di lavoro già esistente da tempo determinato in un rapporto a tempo indeterminato.
Il premio previsto dal “decreto Giovannini” per il datore di lavoro è pari ad un terzo della retribuzione del giovane assunto (fino a un massimo di 650 euro al mese) per una durata massima di 18 mesi (12 mesi nel caso di trasformazioni di contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato).
L’accesso agli incentivi può essere richiesto all’INPS esclusivamente dalle aziende. É bene ricordare che gli incentivi sono riconosciuti per le assunzioni avvenute a partire dal 7 agosto 2013, data di emanazione del decreto di riprogrammazione delle risorse del Piano Azione Coesione, e fino al 30 giugno 2015, subordinatamente alla verifica da parte dell’INPS della capienza delle risorse finanziarie.
I dati
La rilevazione dell’INPS fornisce la proporzione fra nuove assunzioni e trasformazioni di rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato: l’81% circa delle domande riguarda nuove assunzioni e il 19% si riferisce invece a trasformazioni. L’importo impegnato fino ad oggi è di circa 105 milioni di euro, pari al 13,2% del totale stanziato (794 milioni di euro).
Ecco la tabella che riassume i nuovi posti di lavoro in tutte le regioni italiane.