Salvaguardia per 1500 Esodati c.d "Sacconi"
Al via la salvaguardia per 1.490 “esodati Sacconi”, ai quali viene concesso un prolungamento degli interventi di sostegno al reddito relativo all’anno 2015. Si tratta di quegli esodati che, pur essendo in possesso dei requisiti necessari, non sono riusci ad entrare nel contingente dei 10.000 salvaguardati dall’art. 12, comma 5, del decreto-legge n.78/2010, convertito con modificazioni nella legge n. 122/2010.
Beneficiari
Il decreto n. 92904/2015 emanato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 265/2015. Possono beneficiare della salvaguardia i lavoratori esodati entro il 2010 (i cosiddetti “esodati di Sacconi“) la cui finestra di decorrenza, calcolata secondo le disposizioni antecedenti al Dl 78/2010, cada tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2015.
Durata
Il prolungamento del sostegno al reddito è concesso per il periodo di tempo necessario al raggiungimento della decorrenza del trattamento pensionistico e, in ogni caso, per una durata non superiore al periodo di tempo intercorrente tra la data computata con riferimento alle disposizioni in materia di decorrenza dei trattamenti pensionistici vigenti prima della data di entrata in vigore del del decreto-legge n. 78 del 2010 e la data della decorrenza del trattamento pensionistico computata sulla base di quanto stabilito dall’art. 12 del medesimo decreto-legge.
Limite di spesa
Il decreto autorizza l’INPS ad erogare le mensilità il prolungamento dell’intervento di tutela del reddito ad un numero massimo di n. 1.490 lavoratori che presentino domanda per il pensionamento fino ad un limite di spesa pari a 32.303.225 euro. Le risorse verranno reperite facendo ricorso al Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all’art. 18, comma 1, lett. a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, nella legge 28 gennaio 2009, n. 2.
Esodati: In pensionie i sospesi dalla salvaguardia
Esodati fuori da tutele INPS per esaurimento fondi: accolte le domande sospese di 4a e 6a salvaguardia (5mila lavoratori Legge 104) grazie ai vasi comunicanti.
Al via la tutela dalla Riforma delle Pensioni Fornero per i lavoratori esodati che avevano presentato richiesta di accesso alla quarta e sesta salvaguardia ma erano rimasti sospesi per esaurimento prematuro del plafond loro destinato. Per loro, si utilizzeranno risorse avanzate, in base ai principio dei vasi comunicanti.
Con il Messaggio n. 6912/2015, infatti, l’INPS ha annunciato che – a fronte della rideterminazione dei risparmi ai sensi dell’art. 1 comma 235 della legge n. 228 del 2012 effettuata nel corso della Conferenza dei Servizi per l’accertamento delle economie – è stato disposto il riconoscimento dell’applicazione della salvaguardia anche ai titolari di congedo o permesso ex legge n. 104 del 1992 eccedenti il limite numerico previsto dalla legge n. 124 del 2013 e dalla legge n. 147 del 2014.
I lavoratori esodati coinvolti sono quelli che nel 2011 hanno assistito un familiare congiunto, ovvero rientranti nella categoria di salvaguardati di cui all’articolo 11bis, commi 1 e 2, della legge n. 124 del 2013 e all’articolo 2, comma 1, lettera d), della legge n. 147 del 2014. Per tali soggetti, fa sapere l’Istituto, è stato predisposto l’invio delle certificazioni inizialmente sospese per effetto del superamento del plafond disponibile.
Fonte: Gazzetta Ufficiale / Messaggi INPS / PMI.it