14/01/2014 Busta paga: per saperne di più - Tutte le voci del documento
Un foglio, un insieme di voci e cifre, spesso, di non facile comprensione, che fanno riferimento ad una enormità di regolamenti: la busta paga. E’ il documento che il datore di lavoro, mensilmente, insieme alla retribuzione fornisce al lavoratore indicando i compensi percepiti, le ritenute fiscali e i contributi previdenziali versati. Esprime, quindi, l'insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga), con lo Stato (le imposte) e con gli enti previdenziali (i contributi).
Nel nostro Paese, l'obbligo della busta paga è sancito dalla legge 5 gennaio1953, n. 4 (Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio, n. 21).
«È fatto obbligo ai datori di lavoro di consegnare, all'atto della corresponsione della retribuzione, ai lavoratori dipendenti, con esclusione dei dirigenti, un prospetto di paga in cui devono essere indicati il nome, cognome e qualifica professionale del lavoratore, il periodo cui la retribuzione si riferisce, gli assegni familiari e tutti gli altri elementi che, comunque, compongono detta retribuzione, nonché, distintamente, le singole trattenute».
Grazie ad essa, il lavoratore può verificare lo stipendio percepito e la sua congruità con quanto stabilito nel contratto individuale di lavoro oltre che con il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), vedere il numero di ore di ferie e permessi maturati e l’importo dei contributi previdenziali versati dal datore di lavoro. Ma tutte questi informazioni non sono sempre facilmente captabili.
Nel link sulla destra (cliclavoro.gov.it) si possono trovare i chiarimenti per leggere le tre parti che compongono la busta paga: Intestazione, Corpo e Piede.
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